Euro-Climhist – Metodi di retrodizione sul clima

Rilevazioni dei livelli dell'acqua

Le marcature dei livelli di piena su edifici documentano la frequenza e l’ordine di grandezza delle inondazioni importanti e le marcature dei livelli di magra sui blocchi di pietra situati nel fondale dei fiumi o dei laghi documentano i livelli minimi estremi dell’acqua.

L'illustrazione mostra i segni di alluvione del Tauber, un affluente del Meno, presso la «Gartenhaus» di Wertheim (Baden-Württemberg). Un insieme di 24 segni di alluvioni, come quello della Gartenhaus di Wertheim an der Tauber, fornisce una panoramica visiva delle dimensioni e della frequenza delle alluvioni e costituisce quindi la base per una valutazione del rischio che corrisponde a quella del settore assicurativo. Quest’ultimo definisce il rischio come la probabilità che un danno di una certa entità si ripeta.

Tuttavia, la valutazione storico-idrologica dei segni delle alluvioni non è sempre priva di problemi: in primo luogo, bisogna chiedersi se i livelli d'acqua segnati rappresentano effettivamente l'altezza massima dell'alluvione o un livello leggermente inferiore dei giorni precedenti o successivi. In secondo luogo, bisogna chiarire se i punti di acqua alta sono aggiornati e quindi storicamente affidabili. Non è raro che siano stati spostati in passato (ad esempio, quando è stata costruita una nuova casa) e ricollegati alla stessa altezza. Questo vale anche, in particolare, per i segni di inondazione dipinti, in quanto questi sono stati ripetutamente distrutti durante le nuove inondazioni. Per quanto riguarda le portate ricostruite, si pone anche la questione di quanto il fiume sia cambiato rispetto all'inondazione storica, ad esempio a causa dell'approfondimento dell'alveo o dell'influenza umana, come il raddrizzamento del fiume o le modifiche all'area di ritenzione, ossia le aree di espansione naturale nelle zone golenali. In ogni caso, i segni delle alluvioni sono anche importanti promemoria dei disastri, che a loro volta aumentano la consapevolezza del possibile ripetersi di eventi alluvionali.

Mentre i segni delle inondazioni si trovano in molti luoghi, i segni di acqua bassa, cioè i segni su grandi pietre che spuntano dal letto del fiume o del lago solo in anni di estrema siccità, sono molto rari. Poiché diventano visibili solo dopo molti anni, non venivano rinnovati o mantenuti regolarmente. A volte sono stati anche vittime del raddrizzamento del fiume o della costruzione di centrali idroelettriche. Questi segni di acqua bassa sono noti anche come «pietre della fame», perché questi anni di siccità di solito portano raccolti molto scarsi.

Quando i livelli d'acqua del Reno erano molto bassi, il «Laufenstein» vicino a Laufenburg (Cantone Argovia/Baden-Württemberg) emergeva dalle acque del Reno. La popolazione locale ricordava questi eventi incidendo la relativa annata nella pietra. Nell'ambito dei lavori per la centrale idroelettrica di Laufenburg il "Laufenstein" venne fatto saltare con dinamite nel 1908 o nel 1909. Fortunatamente l'ingegnere H. Walter aveva registrato gli anni con livelli d'acqua estremamente bassi nella sua tesi conseguita probabilmente in vista della costruzione della centrale (Pfister, Weingartner, Luterbacher 2006).

 

Forse l'esempio più famoso di tale pietre della fame proviene da Déčin sull'Elba (Repubblica Ceca). Tra le altre cose, documenta la siccità dell'estate del 1616, per la quale si possono trovare dati anche in Euro-Climhist. Essa portò a una devastante carestia in tutta la Boemia e nelle regioni circostanti. Una pietra nel letto del fiume Elba a Déčin, vicino al confine tedesco, recita: «Se mi vedi, piangi» (tradotto dal tedesco). Nella lunga serie di eventi di precipitazione nella Repubblica Ceca, la siccità del 1616 è seconda solo a quella del 1540.